
Eh già… è proprio così
Non posso non citare il Principe De Curtis che se fosse ancora vivo direbbe la sua mitica frase: “Ma mi faccia il piacere!”. Infatti è proprio così. Per redigere e firmare un Decreto di 13 pagine hanno impiegato troppo tempo e intanto già giravano bozze e fughe di notizie inerenti il contenuto di questo decreto. Così la gente ha avuto tutto il tempo di organizzarsi e fuggire in fretta e furia prendendo d’assalto le stazioni ferroviarie. Già molte persone giravano irresponsabilmente fregandosene altamente di tutto e di tutti. Ora si sono proprio rotti gli argini e se già precedentemente il Presidente del Consiglio sottovalutava il problema, sbagliando, ora invece siamo giunti al punto di non ritorno. Vorrei tanto sbagliarmi, ma purtroppo prevedo che il numero dei contagiati, e di chi sarà ricoverato in rianimazione aumenterà e purtroppo anche i deceduti. Le rianimazioni che sono già in affanno, non riusciranno più a gestire i casi, e ciò che temevo da tempo accadrà. Si è parlato di misure rigide, ma in Cina hanno blindato tutto e i controlli erano e sono tuttora rigidissimi. Qua tutto è lasciato al caso. Ormai chi è partito è partito (molti non pagando nemmeno il biglietto) e questa irresponsabilità, da parte delle persone (mentecatti), purtroppo tutti noi la pagheremo cara. Stamane la Regione Lombardia ha pubblicato una nuova immagine nella pagina facebook:
Già, peccato che nemmeno loro riescono a rifornirsi e a trovarle le mascherine e quindi di cosa stiamo parlando? Pura fantascienza. Certo rimane chi specula su Amazon, Ebay, vendendole a prezzi folli, ma sinceramente non ho nessuna voglia di fare lievitare il conto corrente di questi sciacalli. Il consiglio migliore per tutti é “stare a casa”. Lo so è un po’ sacrificante, ma attualmente con il comportamento stupido ed irresponsabile di molte persone il Virus sta facendo davvero la Ola. Solo così si potrà fermare, ma la gente continua a non capire. Vorrei tanto scrivere una valanga di insulti, alle alte sfere e ai cittadini irresponsabili, perché la rabbia è tanta, ma credo che rimedierei solo qualche querela, e nient’altro. Presto o tardi i risultati non tarderanno ad arrivare e non credo saranno notizie piacevoli.
Ciao Papà… Sono già passati sette anni, da quando sei volato in cielo. Mi ricordo quando avevo fatto la sorpresa a te e alla mamma, in occasione delle vostre nozze d’oro nel 2010 utilizzando questa foto da unire al regalo. Prima però, era in bianco e nero ed ora invece l’ho colorata digitalmente. E nell’occasione avevo allegato questa bella poesia:
E crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose. Non è quella che si insegue a vent’anni, quando come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…La felicità non è quella che affannosamente si insegue credendo che l’amore sia tutto o niente…non è quella delle emozioni forti che fanno il “botto” e che esplodono fuori con tuoni spettacolari…La felicità non è quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova. Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose……e impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto del tuo cane o del tuo cavallo per sentire una felicità lieve. E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia ,e che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri. E impari che l’ amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi,sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami. E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccoli attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi. E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità. E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami…E impari che c’è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia. E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c’è nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità…
23 Aprile 2010 Nozze D’oro Ileana e Mario
Ciao Papà, ovunque tu sia ora stai vicino a tutti noi. Tvb.
Tuo Figlio Marco