Papà sono già passati 10 anni… In memoria di Mario Clini 29/04/1931 – 15/05/2012

Ciao Papà, non mi sembra possibile, ma da quella terribile mattina del 14 maggio 2012, nella quale ti sentisti male, per poi volare in cielo alle 4:15 del 15 maggio, sono già passati 10 anni! Ora più che mai si affacciano nella mia mente, tanti ricordi, come questa bella foto scattata nel mese di agosto 1995 in compagnia di un caro amico di famiglia Erasmo Giacobbe anche lui purtroppo scomparso. Ma le immagini mi riportano anche le tue parole, e non sai quante volte ho pensato che avevi ragione, ma purtroppo come sempre accade c’è chi non l’aveva capito. Penso anche a tutti i sacrifici che hai fatto per me e vederli attualmente andare in fumo, svanire, ciò mi fa stare male e purtroppo non occorre che io ti spieghi le motivazioni perché già le conosci. Sono certo che eri stanco del comportamento in particolare di 2 persone, protette dalla mamma, che era ricattata ed impaurita da loro, e le testimonianze fattemi da più persone che mi hanno raccontato le confidenze che avevi fatto a loro proprio in merito a questo me lo hanno confermato. Se la salute ed in particolare i problemi cardiaci che ti costrinsero, a farti accompagnare con urgenza da me al pronto soccorso, per poi ricoverarti e farti impiantare un pace maker, sono certo che se tutto ciò non fosse accaduto, saresti intervenuto con decisone per porre fine, a ricatti, minacce che ormai ti avevano non solo disgustato purtroppo, ma stremato fisicamente. Pensare a questo, mi da una grande forza di combattere e lo farò perché sia tu che la mamma non meritavate di essere trattati e sfruttati in quella maniera. Perciò chi ha sbagliato e vi ha fatto del male un giorno pagherà un conto salatissimo. Ognuno avrà ciò che si merita e finalmente giustizia sarà fatta!. Ciao Diddy.

Tuo Figlio Marco

Ciao Diddy (Mario Clini) sono già passati 9 anni… – In memoria di Mario Clini 29/04/1931 – 15/05/2012

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Ciao papà, sono passati nove anni, da quando in un attimo sei volato via… e ora da poco, purtroppo anche la mamma. Ho scelto questa foto, perché eravate giovani, belli e fidanzati nella vostra amata Sestri Levante. Chissà ora dove siete e cosa fate! Avendo ormai io chiara la situazione, sappi papà e sappi mamma, che un giorno i nodi verranno al pettine e chi ha sbagliato, pagherà. Non basta far credere di essere tanto religiosi, se poi, più di un comandamento non viene rispettato. E anche per questo c’è chi dovrà un giorno fare i conti con se stesso/a.

Buon Viaggio Mamma! (Ileana Foti)

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Ciao Mamma, quasi non ci credo. Ho passato tanti anni accanto a te ed al papà, ed ero sempre pronto a sorreggervi, tendervi la mano nei momenti difficili. Fino a quando c’era ancora lui, mamma, la situazione era diversa. Ma poi ti sei trovata sola, ed io ho cercato sempre di stare al tuo fianco, in ogni circostanza, malattia, difficoltà. Credo di aver dedicato tutto me stesso a te, ed in un certo senso, pensare ciò mi conforta. Ad ogni inciampo, caduta, io c’ero e fino a ieri sono riuscito a prenderti sempre al volo e a rimetterti in sesto. Ma questa volta, purtroppo no, non c’era medicina o una amorevole cura, diciamo anzi, che la solita magia del tuo ristabilirti e ripartire, magari all’inizio con un po’ di difficoltà, purtroppo in questa brutta giornata del 4 marzo 2021, non si è avverata. Hai ottenuto quello che volevi tu. Come tutti, avevi paura, temevi la morte, ma soprattutto, non avresti mai voluto soffrire a letto con la consapevolezza che purtroppo, saresti potuta morire da un momento all’altro. Certo, vederti in pochi minuti, passare dal parlare e interagire ad uno stato di incoscienza, è stato terribile. Ma quando sei salita in ambulanza e ti ho salutata per l’ultima volta, anche se non hai percepito il saluto, sono certo che in nessun momento tu abbia mai sofferto e preso coscienza di dove ti avevano portata. Avevi pensato a tutto. Stamani, Eleonor la tua fidata domestica di fiducia, alla quale mia moglie Amy ed io avevamo chiesto aiuto per i vestiti da farti indossare, si è presentata con un bellissimo Kimono verde di seta. Era ciò che tu avevi scelto e ciò che dicevi sempre a Eleonor:” Se dovessi morire questo è ciò che vorrò come abito per l’ultimo viaggio”. Scoprirlo è stato sorprendente ed ha lasciato meravigliati sia mia moglie Amy che me. Brividi puri. Ma le coincidenze a volte sono strane. Prima di scendere da casa nostra, Amy senza saperlo, aveva indossato un maglione ed una pashmina dello stesso colore. Anche Amy ti è stata accanto, mi è stata accanto e continua ad esserlo ed io sono fortunato ad avere una persona che mi ama ed è riamata che in molti momenti difficili per la tua salute ti ha aiutata e mi ha aiutato tantissimo, per questo le sarò sempre grato. Buon viaggio Mamma! Stammi, stacci vicino sempre ed in ogni momento. Ringrazio il mio amico e frate Pasquale che, oltre ad aver sposato me e mia moglie, domani 6 marzo, dedicherà una messa solo per te. Noi ti porteremo sempre nella nostra mente e nel nostro cuore, tu non abbandonarci mai. Che il vostro sorriso mamma e papà, ci accompagni sempre in ogni giorno della nostra vita.

Marco & Amy

Ciao Diddy, sono già passati 8 anni… Ricordando mio padre Mario Clini – In memoria di Mario Clini 29/04/1931 – 15/05/2012

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Ciao Papà, sono già passati otto anni… Qua c’è il Covid 19 un virus bastardo che tra le altre cose ha impedito a me e a mia moglie di festeggiare il mio compleanno in crociera. Pensando a questo e aprendo il cassetto dei ricordi, ho trovato questa bella e rara cartolina, che tu spedisti quando eravate a bordo di “Costa Romanica” la bella crociera che io e mio fratello Paolo vi avevamo regalato, e che vi era piaciuta tanto. Trovare questo ricordo con la tua inconfondibile calligrafia, è stato un caso, o forse volevi proprio che io la trovassi. Aprendo un cassetto della mia scrivania, era proprio lì nascosta sotto alcune buste, ma a portata di mano. Non potevo non pubblicarla perché oggi mi sembrava giusto ricordarti così. Tvb. Un abbraccio ovunque tu sia. Ciao Papà 

Tuo figlio Marco

Ciao Diddy, sono passati già sette anni… – In memoria di Mario Clini 29/04/1931 – 15/05/2012

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Ciao Papà… Sono già passati sette anni, da quando sei volato in cielo.  Mi ricordo quando avevo fatto la sorpresa a te e alla mamma, in occasione delle vostre nozze d’oro nel 2010 utilizzando questa foto da unire al regalo. Prima però, era in bianco e nero ed ora invece l’ho colorata digitalmente. E nell’occasione avevo allegato questa bella poesia:

E crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose. Non è quella che si insegue a vent’anni, quando come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…La felicità non è quella che affannosamente si insegue credendo che l’amore sia tutto o niente…non è quella delle emozioni forti che fanno il “botto” e che esplodono fuori con tuoni spettacolari…La felicità non è quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova. Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose……e impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto del tuo cane o del tuo cavallo per sentire una felicità lieve. E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia ,e che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri. E impari che l’ amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi,sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami. E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccoli attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi. E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità. E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami…E impari che c’è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia. E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c’è nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.

E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità…

 

23 Aprile 2010 Nozze D’oro  Ileana e Mario

Ciao Papà, ovunque tu sia ora stai vicino a tutti noi. Tvb.

Tuo Figlio Marco