Caro Papà, sono già passati 11 anni – In memoria di Mario Clini 29/04/1931 – 15/05/2012

Caro papà,

ancora una volta ho aperto il cassetto dei ricordi. Che bella foto! L’ho trovata e l’ho restaurata un po’. Purtroppo si sa, le stampe si deteriorano. Oggi, sono passati già undici anni, da quando in un attimo sei volato in cielo. Ormai so con certezza, che hai combattuto per invertire con tutte le tue forze, la rotta che ti stava portando alla distruzione e al prosciugamento delle tue finanze da parte delle sanguisughe ben note a te ed alla mamma. Questa battaglia, purtroppo l’hai persa e non riuscire a convincere la mamma che era giunto il momento di dire “basta!” ti ha distrutto psicologicamente e purtroppo fisicamente. Avevi, ragione. In seguito, anche lei ha pagato un prezzo altissimo per non averti ascoltato quando invece avrebbe dovuto farlo. Anche lei, non ha finito i suoi giorni sulla terra serenamente. Mi ha dato gioia, scoprire e sapere che le poche persone con le quali ti eri confidato, mi hanno riferito che non ha mai nominato me, ma altri. Ora, piano piano, tutti i sacrifici che avete fatto tu e mamma, purtroppo sono stati vani perché svaniranno nel nulla. Tra un po’ non resterà niente, e ciò che desideravate per me non accadrà purtroppo mai. Tutto, finito, smantellato. Non sono momenti facili, ma avere la coscienza pulita, mi rasserena e mi rende ancora più forte. La tempesta, perdura, ed io con tutte le mie forze, non mollerò mai e non mi farò mai sopraffare dalle onde, anche se purtroppo è noto che gli stronzi galleggiano. Piano piano, giustizia sarà fatta ed anche loro andranno a fondo, te lo prometto. Salutami la mamma e tutte le persone che mi hanno voluto bene ed ora sono lì con te.

Ciao papà…

Tuo Figlio Marco

Mamma sono già passati due anni – In memoria di Ileana Foti 14/08/1929 – 05/03/2021

blank Cara mamma, purtroppo sono già passati due anni. Qui sulla terra, continuano cattiverie e inganni. Da poco è mancato Maurizio Costanzo e so quanto ti piaceva, lo chiamavi solo Maurizio e quante puntate ti ho registrato perché non riuscivi mai a vederlo perché ti addormentavi. Dirti che mi manchi, come mi manca il papà è riduttivo. Ma voglio fare una previsione. No tranquilla, non come quelle del meteorologo farlocco copia e incolla, biografo cantautorale non autorizzato, barzellettiere, scrittore compulsivo di necrologi di celebrità, ma soprattutto tuttologo con annessi aneddoti stile Wikipedia: Presto o tardi, la giustizia finalmente trionferà, e chi ha sbagliato pagherà un conto salatissimo, per tutto il male che ho ricevuto, che avete ricevuto tu e il papà, ma che purtroppo ancora io ricevo. Se fossi ancora qui, sono certa che alla luce dei fatti che purtroppo ora guardi solo da lassù, so che non avresti più dubbi su chi è Caino e chi è Abele. Purtroppo indietro non si torna, ma tranquilla, non mollerò mai perché come mi avete sempre detto ed insegnato voi, il bene trionfa sempre sul male. Ciao mamma, salutami il papà e tutti quelli che non ci sono più e che mi mancano tanto.

Tuo figlio Marco

Papà sono già passati 10 anni… In memoria di Mario Clini 29/04/1931 – 15/05/2012

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Ciao Papà, non mi sembra possibile, ma da quella terribile mattina del 14 maggio 2012, nella quale ti sentisti male, per poi volare in cielo alle 4:15 del 15 maggio, sono già passati 10 anni! Ora più che mai si affacciano nella mia mente, tanti ricordi, come questa bella foto scattata nel mese di agosto 1995 in compagnia di un caro amico di famiglia Erasmo Giacobbe anche lui purtroppo scomparso. Ma le immagini mi riportano anche le tue parole, e non sai quante volte ho pensato che avevi ragione, ma purtroppo come sempre accade c’è chi non l’aveva capito. Penso anche a tutti i sacrifici che hai fatto per me e vederli attualmente andare in fumo, svanire, ciò mi fa stare male e purtroppo non occorre che io ti spieghi le motivazioni perché già le conosci. Sono certo che eri stanco del comportamento in particolare di 2 persone, protette dalla mamma, che era ricattata ed impaurita da loro, e le testimonianze fattemi da più persone che mi hanno raccontato le confidenze che avevi fatto a loro proprio in merito a questo me lo hanno confermato. Se la salute ed in particolare i problemi cardiaci che ti costrinsero, a farti accompagnare con urgenza da me al pronto soccorso, per poi ricoverarti e farti impiantare un pace maker, sono certo che se tutto ciò non fosse accaduto, saresti intervenuto con decisone per porre fine, a ricatti, minacce che ormai ti avevano non solo disgustato purtroppo, ma stremato fisicamente. Pensare a questo, mi da una grande forza di combattere e lo farò perché sia tu che la mamma non meritavate di essere trattati e sfruttati in quella maniera. Perciò chi ha sbagliato e vi ha fatto del male un giorno pagherà un conto salatissimo. Ognuno avrà ciò che si merita e finalmente giustizia sarà fatta!. Ciao Diddy.

Tuo Figlio Marco